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lunedì 27 luglio 2020

Le avventure di Manfredo e Romilda 10 Il periodo balsamico

Questa è la storia di Manfredo dei Mlòt 
( detto il Malabraga ) 
e della sua consorte Romilda 





" Le avventure di Manfredo e Romida " 
di Matteo di Melotti 
( parte decima ) 

La fine di giugno era il periodo migliore per la raccolta di alcune piante da utilizzare come ingredienti in diverse ricette, oltre che per altri usi e costumi, unguenti, preparati curativi, infusi, incantesimi e opere alchemiche, inoltre anche per la preparazione di liquori .
Manfredo aveva ormai imparato a memoria la ricetta lasciata da suo padre Sigifredo, con l'avvicinarsi di questo periodo, il periodo balsamico come lo definiva la tradizione, esaminò con discrezione tutti gli alberi di noce, intorno al borgo, la tradizione come raccomandava anche la ricetta, indicava la notte di San Giovanni come il momento migliore per la raccolta e la preparazione del liquore, giorni prima acquistò sotto banco da un brentatore oltre al vino ,anche l'idromele, bevanda antica a base di acqua e miele fermentato in cui si sarebbe posto in infusione i malli e spezie per aromatizzare, aggiungendo altro miele, come suggerito nella ricetta, una preparazione che si presentava come un rito solenne, raccolta di trentatré malli di noci, tagliati a croce, lasciati a macerare nel fermentato per quaranta giorni e quaranta notti, al sole e sotto l'influsso della luna ...
Dopo i vespri, in cui tutti si riunivano sotto la grande quercia a recitare il rosario, la notte di san Giovanni con la luna piena come da tradizione, dopo aver sistemato, tutti gli amuleti e feticci di protezione, la scopa e il forcone fuori la porta di casa e il sale grosso sulla soglia, le donne accompagnate dalle figlie più giovani si dedicavano alla raccolta delle erbe, assieme a loro si univa anche Madonna Romilda, mentre Manfredo indifferente s'attardava al monastero nell'attesa di andare anch'esso alla sua raccolta ...
Sulla pergamena del vecchio brentatore, era inoltre consigliato di far raccogliere i malli di noce da una vergine, in mancanza d'altro il Malabraga, si portò con se la Tilde, una gattina nera, la più giovane della cucciolata ...
Con un bastone ricurvo piegava i rami e prima di staccare, allungava la gattina facendogli toccare il mallo ... all'improvviso si accorse che la Tilde era sparita o perlomeno sembrava misteriosamente sgusciata dalla sua mano, guardandosi smarrito intorno, con la lanterna incontrò davanti a sé una figura apparentemente inquietante, una fanciulla ...
Lo stupore e il timore, durarono poco nel cuore di Manfredo, subito capì con cosa o meglio con chi aveva a che fare, non era certo la prima volta che si trovava ad affrontare situazioni simili, con indifferenza accettò l’aiuto della bimba e raccolsero i trentatré malli di noce necessari, a quel punto riapparve la gattina accucciata dentro il cesto sulle noci, come un ombra addormentata, però alzando nuovamente lo sguardo nel buio debolmente illuminato dalla candela, il Munificentissimo si trovò circondato da tre bambine ...
Istintivamente si buttò in ginocchio, brontolando preghiere col paternoster in mano, e versando acqua santa per terra , da una piccola ampolla, affinché le tre figure sparirono in una nebbiolina fine ...
Capitava spesso al cavaliere di incontrare certe entità ,in particolare lui ... il Diavolo, Satana appariva sempre nelle forme più innocenti o familiari, a volte animali o clienti, compari, viandanti, oppure in sogno, nel riflesso dei vetri, tra i raggi del sole filtrati dagli scuri delle finestre, capitava di intrattenersi nella penombra di quell'angolo della locanda, parlando da solo o giocando a scacchi col maestro nei pigri pomeriggi anonimi del chiostro, lo sguardo cambiava, e mezzi sorrisi erano indizio di suggestioni diaboliche, lusinghe insistenti e gentilezze invadenti, troppe confidenze, mettevano in guardia Manfredo che ingaggiava lotte spietate, combattute però con eleganza, danzando con le parole, in un fiume poetico di prediche e preghiere, poiché le subdole armi in campo non erano certo rozze spade o coltellacci, ma lame molto più affilate, maneggiate con abilità ... le parole ...

sabato 18 luglio 2020

Torque in rame e ciondolo albero della vita

Torque realizzato a mano con fiore in madreperla ciondolo con ametista galla di quercia di knopper e albero della vita in metallo nichelfree ... by Romilda per Manfredo e Romilda siamo anche su fb 
https://www.facebook.com/creazioni.manfredo.romilda/






Torque in rame con zampa di gallina

Torque realizzato in rame con una zampa vera di gallina essiccata e dipinta con ciondolo raffigurante un pentacolo ... by Mela per Creazioni Manfredo e Romilda ... 
Siamo anche su fb https://www.facebook.com/creazioni.manfredo.romilda/







venerdì 10 luglio 2020

Bracciali con pietra centrale e perle


Bracciale con avventurina grezza perle di fiume cristalli verdi e bianchi  
catenina e chiusura a moschettone 
in acciaio dorato nichel free ciondolo di giada verde con rame 


Bracciale con calcite arancione grezza perle di fiume occhio di tigre  cristalli 
catenina e chiusura a moschettone 
in acciaio dorato nichel free ciondolo finale di perla di fiume 


Bracciale con calcite gialla grezza perle di fiume occhio di tigre e cristalli 
catenina e chiusura a moschettone 
in acciaio dorato nichel free ciondolo finale di perla di fiume 

Bracciale con pietra centrale e teschi




Bracciale realizzato a mano con drusa di quarzo rosa 
agata liscia con venature di drago rosa scuro 
cristalli e un ciondolo con perla lunga barocca bianca 

Le avventure di Manfredo e Romilda 9 Stregoneria

Questa è la storia di Manfredo dei Mlòt 
( detto il Malabraga ) 
e della sua consorte Romilda 



" Le avventure di Manfredo e Romida " 
di Matteo di Melotti 
( parte nona ) 


Il sole non tramontava mai a Ca' Mlòt ...Così si diceva scherzosamente nel borgo di Caxaralta, in effetti Manfredo lasciava sempre un cero acceso in casa, sempre acceso di notte e di giorno, non solo perchè Romilda spesso lavorava la notte, sopratutto perchè rappresentava per i due,
un lume protettore, un collegamento perpetuo con l'aldilà ... lI Malabraga, oltre a difendere i vivi, mantenendo ordine tra gli intrighi e i complotti, doveva affrontare inoltre, minacce ancora più invisibili, apparentemente di quelle terrene, capitava anche che i due mondi si intersecassero e un aggressione perpetrata da un vivo, avvenisse con l'aiuto di entità sopranaturali, non solo di notte, ma anche di giorno...
La domenica a messa, in chiesa oltre all'austera solennità del rito, si aggiungeva un clima di tensione ancora più forte, non tanto i tafferugli e i bisticci di balordi, marrani, comari, dame, armigeri e suntori, quanto certi sguardi o bisbigli, gesti camuffati tra le mani giunte e segni della croce ... 
Infatti a volte alcuni riti o incantesimi della notte prima o semplicemente di qualche rintocco di campana in meno, si concludevano o si suggellavano all'ombra della croce, che oltre ad aumentarne l'efficacia,ne occultava la procedura ...
Manfredo e Romilda ,confezionavano amuleti, i loro gioielli, oltre ad una funzione puramente estetica, esercitavano una protezione astrale contro i malefici, grazie alle proprietà delle pietre e dei metalli, oppure dentro gli abiti, che la madonna Romilda rigenerava, venivano cuciti sacchetti con erbe o pezzi di pergamena con su scritto frasi benedicenti,o altre formule scaccia diavoli, uno dei motivi del successo dei lavori della coppia, combinavano la carità con il commercio e il loro artigianato, attraverso non solo il mero scambio di denaro, ma anche con collaborazioni e baratti ... 
La loro etica li portava difficilmente ad accettare donazioni fini a se stesse, senza ricambiare anche solo con una semplice preghiera , l'esperienza gli aveva insegnato, a guardarsi alle spalle, poiché i ricatti erano sempre in agguato e bastava un niente per rischiare di perdere anche quel poco, che riuscivano a raccattare, sopratutto in una posizione scomoda in cui si trovavano, isolati in mezzo a tutti, un assedio impercettibile di malelingue e false amicizie di convenienza e la fragile protezione della Militia della Beata Vergine Maria e del Maestro ... non era sufficiente a garantire la serenità e come tutti si affidavano anche ai santi e agli spiriti della natura, benché infondo gli angeli si rivelavano demoni, poiché i demoni dopotutto erano angeli, tra luce e tenebra si dipanavano le mosse del Munificentissimo, nell'immensa scacchiera del bene e del male, all'eterna sfida dove l'amore poteva venire frainteso e apriva voragini di disperazione ... oppure il contrario, quando il velo sottile della menzogna cadeva tornava la speranza, come le risate spensierate dei cinni, con un pezzo di pane e un bastone si divertivano ad imitare il buon Manfredo rincorrendosi tra le galline in mezzo all'aia ...


mercoledì 8 luglio 2020

Segnalibri in rame battuto a mano ( prima serie )


Segnalibri realizzati in rame battuto a mano e pietre dure ... 
ottimi come regalo per chi gli amanti della lettura 
o semplicemente come regalo di compleanno ... 


Segnalibro in rame battuto  
avventurina e occhio di tigre 


Segnalibro  in rame battuto e ametista 


Segnalibro Rame battuto 
Fluorite Diaspro dalmata 
Agata striata Ametista Avventurina 


Segnalibro Rame battuto  
Ametista nero brasiliano e ametista lilla  


Segnalibro Rame battuto 
Ametista e Corniola 


Segnalibro Rame battuto  
Avventurina e Giada verde 


Segnalibro Rame battuto 
Giada verde e Charm in metallo 
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L'asta del segnalibro è realizzata in rame battuo a mano 
lunghezza cm 9-13 mentre per il ciondolo o le catene le lunghezze variano da cm 10-13 ... L'asta è la parte che dovete inserire all'interno dell'ultima pagina letta del vostro libro e facendo uscire fuori la catenina o il ciondolo fissato alla sua estremità quando il libro è chiuso ( come nelle foto )  
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Ogni pezzo da me creato è unico ma è possibile richiedere altri pezzi simili alcuni riesco farli uguali ma a tiratura limitata su richiesta scrivendo al mio indirizzo e-mail : creazioni.manfredo.romilda@gmail.com 
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Per la pulizia dei segnalibri in caso di ossidazione del metallo 
dovuta all'umidità o altro pulie con prodotti per lucidare il rame 


lunedì 6 luglio 2020

Segnalibri in metallo


Segnalibri realizzati a mano ... 
ottimi come regalo per chi gli amanti della lettura 
o semplicemente come regalo di compleanno ... 


Segnalibro in metallo raffigurante un colibrì su un fiore 
decorato con perline in cristallo, legno e un charm in metallo 
raffigurante un uccellino che sta per uscire dalla gabbia ...


Segnalibro in metallo ...
rappresenta un nodo celtico e un quadrifoglio 
Decorato con perline in resina teschietto bianco in howlite 
charm rappresentante una libellula ... 


Segnalibro in metallo 
che ricorda sia la forma sia la forma di un serpernte che quella di una lama 
infatti se viene affilato può fungere da coltellino o da semplice tagliacarte 
Decorato con madreperla perle in vetro ceco 
teschietto bianco in resina e 
un piccolo charm in metallo rappresentate un fiore ... 



Segnalibro n metallo  a forma di piuma 
decorato con occhio portafortuna teschietto bianco in resina 
charm di un nodo celtico e pendente finale in vetro ... 

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L'asta del segnalibro e di una lega metallica argentata nichel free 
La sua lunghezza e di cm 12 circa mentre per il ciondolo o le catene le lunghezze variano da cm 8-12 circa ... L'asta è la parte che dovete inserire all'interno dell'ultima pagina letta del vostro libro e facendo uscire fuori la catenina o il ciondolo fissato alla sua estremità quando il libro è chiuso ( come nelle foto )  
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Ogni pezzo da me creato è unico ma è possibile richiedere altri pezzi simili alcuni riesco farli uguali ma a tiratura limitata su richiesta scrivendo al mio indirizzo e-mail : creazioni.manfredo.romilda@gmail.com 
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Per la pulizia dei segnalibri in caso di ossidazione del metallo dovuta all'umidità o altro 
basta una pasta composta da acqua alla quale aggiungere del bicarbonato poco per volta fino a formare una crema da strofinare sui metalli con una spugna morbida e pulire con uno panno morbido 

sabato 4 luglio 2020

Collane steampunk con capesante 1



Collane Steampunk realizzate a mano con vere capesante pezzi di conchiglie perle ... 
kraken sirene timoni e ancore sono in metallo nichel freee e catene in acciaio ...  
Design by Romilda per Creazioni Mnafredo e Romilda

giovedì 2 luglio 2020

Le avventure di Manfredo e Romilda 8 L'ora del diavolo

Questa è la storia di Manfredo dei Mlòt 
( detto il Malabraga ) 
e della sua consorte Romilda 


" Le avventure di Manfredo e Romida " 
di Matteo di Melotti 
( parte ottava ) 

Al tramonto la vita del borgo, lentamente si assopiva, i contadini tornavano a casa dai campi, le barche restavano legate agli ormeggi del sostegno, i cavalli, somari e tutte le bestie, sistemate nelle stalle, quando calava la notte e la città chiudeva le porte, tutto restava avvolto nell'oscurità sotto un velo di stelle, il materno sguardo della luna, vegliava il sonno del popolo ...
Anche la locanda chiudeva di notte, a parte il venerdì, nel buio assoluto, tra le strade deserte, il silenzio era spezzato solo dai versi, di qualche animale, il gufo che vigile, sorvegliava tra le fronde di una grossa quercia, l'incessante frinire di grilli e cicale, ma nell'apparente quiete si celava, un mondo misterioso, una intricata seppur discreta selva di losche figure, che affollavano la palude e l'argine … col favore delle tenebre …
Non tanto i briganti nei boschi o qualche ubriaco che si addormentava sulla via di casa … quanto donne e uomini, dediti a pratiche occulte, persone apparentemente insospettabili, operavano nell'oscurità, riti magici, incantesimi o semplici preghiere …
Manfredo e Romilda, collaboravano spesso, con streghe e negromanti, non solo confezionando e trafficando con Amuleti o Talismani, ma anche dando consigli e a volte anche celebrando rituali, per quanto possibile, cercavano di operare in casa, attraverso uno specchio avevano accesso al mondo dei morti, capitava però che alcune pratiche, implicassero un ambiente esterno, come il cimitero o il bosco, fosse anche solamente per seppellire feticci, per spezzare malefici …
In quanto cavaliere gaudente, il Malabraga, si trovava a dover affrontare casi apparentemente misteriosi, morti improvvise ed inspiegabili, o apparizioni e sparizioni, più della lama, del veleno, era la parola se non semplicemente il pensiero, l'intenzione era l'insidia più pericolosa.
Il silenzio, l'oscurità erano armi subdole e potenti, incubi e succubi, tormentavano il sonno …
Gli antenati vegliavano sui loro figli, come gli angeli, che affrontavano le schiere diaboliche, per proteggere, gli innocenti, tante volte Manfredo e anche Romilda si trovarono ad affrontare entità demoniache, che si presentavano sempre nelle forme apparentemente più innocenti e amichevoli, i pericoli si celavano spesso dietro i sorrisi, gli abbracci, le strette di mano, più delle maledizioni di vecchie fattucchiere, i complimenti ,i convenevoli, le lusinghe erano i tranelli più subdoli usati dal diavolo ...

Serie di collane con conchiglie 1

Oggi ho deciso di proporre queste 
collane realizzate a mano 
con conchiglie vere che ho raccolto al mare 
" Tutto si ricicla ... Tutto si trasforma ... "


Collana realizzata con pezzo di ostrica piatta decorata con spirali di rame e charm realizzati in madreperla e conchiglie Turreitellidae o lumache a torre ( era una specie molto comune nel mar Adriatico ma ora si sono rarefatte ) 

Collana realizzata con un ostrica, 
teschietti bianchi e roselline beige in resina






Collane realizzate con le ostriche e conchiglie conosciute come canestrelli ( sono a forma di ventaglio con coste più arrotondate, sono simili alle Cappesante anche loro a forma di ventaglio e sono più grandi mentre i Canestrelli sono più piccole e sono abbastanza frequenti sulle spiagge Romagnole ) ... 
Fiore di madreperla teschi e roselline in resina 

martedì 23 giugno 2020

Gioielli con materiali riciclati

“ Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma ” 
affermazione è stata formulata, così come la conosciamo,
da Antoine-Laurent de Lavoisier nel 1789 

Tutto si ricicla ... così riutilizzo e riciclo cose che non servono più o materiali di scarto e do loro una seconda possibilità prima di finire nel " Rusco " come dicono a Bologna per indicare la spazzatura, trasformando anche i rifiuti in opere d'arte anche da indossare ... creando così dei gioielli sostenibili anche per l'ambiente ...



Collane realizzate con un tubo di gomma avanzato per la doccia 
e vecchi CD graffiati e componenti per bigiotteria ... 


Ciondoli realizzati con i pezzi dei colli delle bottiglie di plastica 
perle vere e perline di vetro per bigiotteria  



Ciondoli e collane realizzati con vecchi telaietti per diapositive 
filo di rame e pietre vere componenti e perline varie per bigiotteria 
e catenine recuperate da una veccia borsetta 


Collane con linguette delle lattine recuperate dalle scatolette del cibo dei miei gatti 
e altri materiali come avanzi di tubi di gomma stoffa di vecchi vestiti pietre e charms per bigiotteria 

sabato 20 giugno 2020

Le avventure di Manfredo e Romilda 7 ( La scacchiera )


Questa è la storia di Manfredo dei Mlòt 
( detto il Malabraga ) 
e della sua consorte Romilda



" Le avventure di Manfredo e Romilda " 
di Matteo Melotti 
( parte settima )




La Turrita, così veniva chiamata Bononia … Una selva di torri, che spuntavano in mezzo ai canali, come un fitto  canneto di palude, un enorme stagno circondato dall'anfiteatro dei colli, che sbordava lungo la pianura, di canali ed acquitrini, tra campi di canapa e maceri …
All'ombra delle maestose opere, di torri e chiese, si celavano, intrighi, complotti, traffici e scambi di ogni genere, amori, odi e convenienze, fiori e spade, tra coppe e denari, una scacchiera complessa, nella penombra delle apparenze, le riverenze e le giaculatorie, benedizioni, minacce, tra i vicoli stretti e le piazze attraversate da signori e topi, dove la vita e la morte si confondeva con la politica e il commercio, l'assordante silenzio, delle strade buie la notte, copriva a volte lo sguaiato brusio del popolo, tra i banchi e le locande, i carri e le barche attraccate al sostegno …
In questo scenario si muoveva il Malabraga, sempre ad affrontare un nemico invisibile, in un villaggio apparentemente pacifico, tra strette di mano e auguri, sorrisi e risate, contratti, ricatti e riscatti, sul filo sottile, di demoni e santi, tra superstizioni e blasfemie, leggendo gli avvenimenti sempre attraverso il vangelo e l'antico testamento, tra cabala e gli scacchi ... la torre, il cavallo, gli alfieri ... si destreggiava sul tavolo nei pigri pomeriggi nel chiostro del monastero, col Maestro, che tra una mossa e l'altra gli spiegava la situazione in città …
Nessuno è al sicuro, tutti posso essere colpevoli, o perlomeno coinvolti, un dardo di balestra                                         da una feritoia della torre, un pugnale che improvvisamente spunta dalle tenebre di una via, o semplicemente veleno, una coppa avvelenata, nell'intimità di un palazzo, o peggio, anche le navate di una chiesa potevano nascondere insidie, Manfredo era un raggio di sole, in quella paludosa e intricata, bolgia infernale, nonostante le sue stravaganze e i suoi discorsi, la sua scomoda spontaneità incuteva soggezione in tutti i ceti sociali ... all'ombra del suo tavolo riservato all'osteria della zucca, quello infondo a destra, muoveva le sue mosse, con silenziosi bisbigli, oppure esplodeva nei suoi estemporanei sproloqui, ad intrattenere il suo popolo, tra eleganti rozze danze , nei duelli, o prediche solenni, a sedare inutili risse, i tafferugli di strada di scolari o rozzi popolani non erano un problema, per quanto fossero drammatici, erano anche una macabra occasione di spettacolo, al pari delle esecuzioni, del braccio secolare...
Il Munificentissimo e la Madonna Romilda, dal oscuro palcoscenico, della loro scacchiera tiravano i fili della commedia, la grottesca tragicomica farsa della vita e della morte, nell'intricato limbo, del giorno e della notte ... 




giovedì 18 giugno 2020

Sculture in plastica riciclata ( 1996 )






Oggi ho deciso di postare sul blog queste sculture che sono state realizzate con plastica riciclata alcuni anni fa ... per essere precisi nel lontano 1996 ...
All'epoca venni derisa da alcuni artisti e persino dalla mia famiglia ...
Io smisi di lavorare ai miei progetti perché ritenuti stupidi da molte persone e per via di molti problemi ...
Ma adesso è ora di ricominciare tutto daccapo e mandare e a quel paese tutti quelli che mi voglio male ...
Queste sculture sono solo un esempio dei lavori che realizziamo ...
Molti artisti contemporanei usano materiali di riciclo e di scarto per le loro opere ...
Oramai siamo invasi da plastica e rifiuti e quindi perché non usarli per realizzare qualcosa di bello come un opera d'arte invece che lasciarli li ad inquinare il pianeta ...
Basta raccoglie in giro le bottiglie anche sulle spiagge o dove capita ed è tutto materiale gratuito ...
Bisogna poi Lavarle, Tagliarle, Scaldare, infine Modellarle e a volte Dipingerle ...
Bisogna cercare di ridurre il consumo di questi inquinanti e di riciclare tutto ciò che è possibile ... io nel mio piccolo faccio ciò che posso per salvaguardare l'ambiente ...
Riciclare la plastica delle bottiglie e tanti altri materiali e cose della nostra quotidianità, non solo è un gesto di rispetto per l’ambiente ma permette di ridurre gli sprechi e di risparmiare ... Può anche essere bello e divertente e può portare a grandi soddisfazioni saper che stai contribuendo alla salvaguardia del nostro pianeta ...
Appena mi sarà possibile posterò qui sul blog anche i miei gioielli realizzati con la plastica riciclata e altri materiali di recupero ...

mercoledì 17 giugno 2020

Portachiavi gioiello 1


Questa è una serie di portachiavi gioiello 
realizzati a mano con perle di vetro pietre plastica resina 
I lavori riportati di seguito sono stati realizzati anni fa 
Sono qui come esempio dei lavori che realizziamo anche su ordinazione 



Ciondolo di rame battuto a mano e agata verde muschiata



L'agata verde muschiata è una varietà di calcedonio appartenete alla famiglia dei quarzi... 
Gli antichi sacerdoti tribali attribuivano all'agata muschiata grandi poteri di guarigione considerata pi\ potente delle medicine ... veniva usata per rimuovere veleni e guarire ferite e per proteggersi da rettili velenosi ... Usata da guerrieri per tornare a casa vittoriosi perché ritenuta capace di far superare qualsiasi tipo di pericolo terrestre ed essendo un pietra di guarigione veniva usata per aumentare la forza ... veniva usata dalle donne durante il parto per proteggere loro e il bambino ... inoltre è considerata una pietra sacra per chi lavora la terra ... dicono che riduca i sintomi delle infezioni di influenza e raffreddori aiutando a potenziare il sistema immunitario cardiocircolatorio e regola il battito cardiaco inoltre permettendo una migliore ripesa in seguito a una malattia aiutando anche a espellere prima le tossine dal corpo ... aiuta contro la depressione e gli sbalzi d'umore promuovendo la calma interiore ...
Ottima come portafortuna attira la prosperità in tutte le sfere della vita ... 
Ottima per commercianti e lavoratori autonomi ... 
Attira l'amore o rafforza quello attuale e rende più forti sulle prove da affrontare nella vita ... 
Bilancia il piano spirituale intellettuale e fisico ... 
Ottima per il chakra del cuore ... indossare questa pietra aiuta a relazionarsi meglio con gli altri e a essere più equilibrati ... serve anche per chi è particolarmente stressato aiuta contro la lotta per uscire dalle dipendenze ... 
Si può abbinare con altre pietre come : con la Fluorite per il rafforzamento del sistema immunitario ... con il Turchese e Labradorite aiuta contro gli sbalzi d'umore e per liberarsi da una dipendenza  ...

Il rame è un metallo rossastro, con una elevata conducibilità elettrica e termica (tra i metalli puri a temperatura ambiente, solo argento ha una conducibilità elettrica superiore). Il rame si può ben definire il più antico metallo utilizzato dall'uomo, basti vedere ad esempio gli artefatti di rame risalenti all'8700 aC ritrovati in scavi archeologici, associati alla dea Afrodite/Venere nella mitologia e nell'alchimia, a causa della sua bellezza brillante, il suo antico utilizzo nella produzione di specchi e la sua associazione con Cipro, che era sacro alla dea. Il simbolo elementare alchemico per il rame è anche il simbolo planetario di Venere, come tale, questo simbolo incarna le stesse caratteristiche come l'amore, l'equilibrio, la bellezza femminile e la creatività artistica ...


Conservazione dei gioielli : 

La pietra va pulita con acqua tiepida e sapone delicato neutro non deve entrare in contatto con prodotti chimici o fonti di calore forte ... 
Dopo l'uso va riposta e conservata avvolta in un panno soffice non tenerla a contatto con altre pietre per non danneggiarla ...
Mentre per il rame per mantenerlo lucido bisogna trattarlo con cura quindi bisogna fare attenzione che non venga in contatto con succo di limone o di altra sostanza acida specialmente se ci sono pietre o perle ...
I gioielli vanno puliti con un panno dopo averli indossati ...

martedì 16 giugno 2020

Centro tavola con bottiglie di plastica


Bellissimo centro tavola realizzato a mano con bottiglie di plastica riciclata e dipinte con smalti 


Raccolta delle galle di quercia di knopper per i nuovi lavori




Per i nostri gioielli usiamo le galle di knopper perché oltre a essere abbastanza rare hanno anche usi magici, queste galle nodose e con forma bizzarra da sembrare un opera d'arte possono essere usate come amuleti di protezione perché possiedono tutte le stesse proprietà magiche della quercia tra cui forza, fertilità, stabilità, guarigione e fortuna ... 

Una volta che l'insetto si è completamente formato lascia il nido ( la galla ) che si stacca senza danneggiare la pianta quindi noi aspettiamo il momento giusto per poterle raccogliere da terra ... una volta raccolte le puliamo e le lavoriamo per farne dei gioielli e amuleti ... non le trattiamo con vernici o simili ( anche se alcune sono state dipinte ) quindi temono l'umidità e l'acqua e sarebbe meglio non bagnarle perché potrebbero rovinarsi ... 

Ps : Queste galle non si trovano sempre e quindi i nostri gioielli non vengono prodotti in serie ma sono pezzi unici e non sempre ripetibili anche perché non siamo commercianti ... 

giovedì 11 giugno 2020

Le avventure di Manfredo e Romilda 6 ( Il Brentatore )

Questa è la storia di Manfredo dei Mlòt 
( detto il Malabraga ) 
e della sua consorte Romilda


" Le avventure di Manfredo e Romilda " 
di Matteo Melotti 
( parte sesta )

Il buon Sigifredo, padre di Manfredo, era un brentatore, riforniva di vino le osterie, girava per le locande con la brenta in spalla, piena di vino ... ogni sosta mentre mesceva e assaggiava i vini, raccontava le sue storie, tra battute e raccomandazioni, che parevano a volte delle vere e proprie prediche ... Manfredo lo accompagnava qualche volta, anche lui con la sua piccola brenta ... s'incantava come l'oste e gli altri compari ad ascoltare i discorsi del buon padre ... purtroppo quelle avventure a certe orecchie suonavano quasi blasfeme e i sospetti, serpeggiavano, sulle lingue degli stolti, delle pettegole, dei furbi ... finché Sigifredo prese la decisione da tanto tempo meditata ... affidò Manfredo ad un monastero, perché crescesse con una cultura e partì in pellegrinaggio verso la terra santa ... passarono molti anni prima che il Malabraga potesse incontrare di nuovo suo padre ... Nel frattempo, era entrato nell'ordine dei poveri cavalieri di cristo, Templare in un monastero ad Aleppo . Durante il servizio di scorta ad un gruppo di pellegrini,diretti nella città santa, capitò ai due di rivedersi dopo molti anni, tra gli abbracci si raccontarono le loro storie, intrattenendo cavalieri e pellegrini e una moltitudine d'umanità , pregarono e meditarono, lontani da occhi e orecchie e menti pervese, nell'intimità d'una grotta, si raccolsero in un ritiro spirituale, assieme ad alcuni giudei, ed ismailiti ... da quella notte, tanti avvenimenti si rincorsero nel vortice del tempo, le strade tortuose della vita divisero il santo ed il cavaliere, fino alla nuova occasione di riabbracciarsi, sulle rive placide del Navile, nel dedalo di barche trascinate dai cavalli, in un anonimo pomeriggio, Manfredo, mentre stava distribuendo formaggio e affettando salame nell'aia intorno a un orda di cinni, vide una figura familiare benchè apparentemente fosse uno straniero ... Un gruppo di viandanti, il solito gruppo di pellegrini che ogni tanto passava da quelle parti ... Alzandosi in piedi,con il salame in una mano e un coltellaccio nell'altra, richiamò l'attenzione del pellegrino ... Un vecchio dalla lunga barba bianca, con un bordone nodoso ed un cane scodinzolante che subito iniziò a strusciarsi sulle gambe del Malabraga, nella speranza di conquistarsi una fetta di salame ... non ci volle molto nonostante lo stupore, di riconoscersi, il padre,Ail figlio ... nel loro spirito santo ... Andarono all'osteria, nel solito angolo in fondo a destra e nella penombra i due si persero nei loro racconti scambiandosi vite,morti, miracoli, secoli di storia riassunti in pochi istanti ... Ad un certo punto il buon pellegrino,tirò fuori una piccola ampolla, con aria circospetta, fece cadere poche gocce nere e dense, su un paio di fette di formaggio ... era aceto balsamico, prodotto dai monaci cistercensi, bastò un fugace assaggio al munificentissimo per avere quasi un esperienza mistica ... Intanto senza accorgersene, la locanda si riempiva e al vespro,la figura di Madonna Romilda apparve all'ingresso dell'osteria,non vedendo rincasare il marito,si presentò nel posto dove sicuramente avrebbe potuto trovarlo ... infatti,la Madonna con lo sguardo fisso,si diresse verso il tavolo,nell'indifferenza  generale...Alla vista della donna, i due sant' uomini, si alzarono in piedi e prima che la signora riuscisse a pronunciare qualsiasi cosa, il Malabraga si affrettò a fare le doverose presentazioni, il buon padre facendo riverenza alla madonna, gli lasciò in mano alcune pietre di ametista ... l'animo della Romilda si calmò,all'istante,e invitò i due vecchi Mlòt a tornare a casa a cena a Ca'mlòt i tre, liberamente, si abbandonarono ai loro discorsi esoterici ... dopo di chè al terzo canto del gallo, il buon santo brentatore raggiunse i suoi compagni di viaggio, congedando rincuorato,la coppia ... lasciando sul tavolo in cucina una pergamena ... la ricetta d'un liquore di noci, incamminandosi per nuove entusiasmanti avventure ...  

mercoledì 27 maggio 2020

Le avventure di Manfredo e Romilda 5 ( L'incontro )

Questa è la storia di Manfredo dei Mlòt
(detto il Malabraga )
e della sua consorte Romilda 


" Le avventure di Manfredo e Romilda " 
di Matteo Melotti 
( parte quinta )

Vent'anni in terra santa ... Manfredo trascorse buona parte della sua vita in un monastero ad Aleppo, entrò nell'ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo, un po per cercar fortuna e anche per cercar suo padre, partito in pellegrinaggio, diversi anni prima, Sigifredo, così si chiamava il padre del Malabraga era stato un brentatore ... "Per avere sempre la botte piena, nonostante la moglie ubriaca ...era solito esclamare, quando riforniva l'oste di vino ... Capitò un giorno di incontrarsi ... Manfredo e suo padre Sigifredo, a Gerusalemme, il pellegrino dopo diversi anni ebbe l'occasione di passare qualche tempo con suo figlio, che insieme ad altri templari, guidava e scortava il gruppo di pellegrini ... Nel momento dell'addio, gli lasciò per ricompensa, diverse reliquie, che diedero la possibilità al Malabraga, di tornare alle sue terre ...in quanto avendo rinunciato a tutto, dovette ricominciare da capo, assieme ad altri confratelli, giunse a Malete, porto fluviale tra le paludi della bassa , meta in cui confluivano i crociati, in mezzo ai derelitti, malfattori e meretrici, molti venivano reclutati come mercenari, ed anche il buon Manfredo, entrò in un manipolo di masnadieri, una Gilda d'arme ... Entrò in clandestinità quando l'ordine fu abolito e i templari, vennero perseguitati, torturati e condannati ... Protetto dai signori per cui lavorava, non mancò al Munificentissimo di doversi sporcare le mani, col sangue dei suoi fratelli e in segreto ne recuperava i resti, per venderli come ossa di qualche santo ... Questo commercio, lo portò ad avere rapporti con stregoni, alchimisti, streghe e mercanti ebrei senza scrupoli, una doppia vita, che s'intersecava tra l'eresia e la santità ... Gli affari di Manfredo lo spinsero a Mediolanum, una pianura sconfinata immersa nelle nebbie, un intricato groviglio di canali e paludi ...Una domenica all'uscita della chiesa, venne attirato dalle grida strazianti di una donna, seguendo il fiume della folla che si ammassava nella piazza ... sgomitando si fece strada tra i contadini e i popolani, curiosi e invasati da una irrazionale euforia, che alzando bastoni e forconi, inveivano contro un mucchio di fasci di vimini intorno ad un palo, incitando le guardie che a fatica trascinavano una povera ragazza, che si dimenava urlando e sputando, tra bestemmie e maledizioni ... dietro un presidio di prelati e inquisitori , lessero la delirante sentenza, che all'orecchio di Manfredo suonava come una stonata quartina di balordi ubriachi all'osteria, come ipnotizzato, il buon armigero, avanzava spintonato e spintonando fino a trovarsi in mezzo al cerchio infernale ... La sua entrata ritardò l'esecuzione, come uno sprovveduto Orfeo ... Istintivamente, caricandosi in spalla la donna che continuava a scalciare, si gettò in mezzo alla folla che si stringeva intorno per favorire le guardie che maldestramente tentavano ostacolare la fuga ... Il Malabraga, col suo falcione alla mano e la Romilda, così si chiamava la donna, in spalla, riuscirono a farsi strada sfondando il fitto cordone,di corpi e armature, bardiche, scudi e spade ... nella caotica e forsennata colluttazione il boia venne spinto tra le fiamme e alcune guardie anch'esse cadendo rovinosamente all'indietro tra il pubblico, vennero travolti dalla selva di carne e bestie, sorprese da una pioggia di frecce ... Anche l'inquisitore svegliato dal suo torpore, s'impose nel mezzo, agitando il dito, per ordinare la cattura ... La sua mano saltò e Manfredo dopo essersi accorto di averla, tagliata e pestata, la raccolse e fuggì caricando la Romilda su un carretto, proteggendosi in mezzo delle botti ... vagarono per la paludosa pianura, i due fuggiaschi, tra boschi e canali fino a raggiungere Bononia ... Dove il mercato delle reliquie era abbastanza florido ... Una sera alla locanda entrò un cavaliere, vestito di bianco, Manfredo appena lo vide parlare con l'oste, si nascose dentro le latrine, benché sapeva che sarebbe stato il primo posto dove avrebbero guardato se lo stavano cercando ... coraggiosamente affrontò l'uomo con la barba bianca ... Lo riconobbe subito nonostante il tempo aveva solcato di rughe i loro volti ... era il suo maestro ... Fu il suo precettore ad Aleppo e ora frate gaudente ... I due si raccontarono reciprocamente le loro avventure, alla fine il vecchio propose a Manfredo di entrare nel ordine della beata gloriosa vergine maria e tornare sulla retta via, dedicandosi ad opere di carità ... aiutando i poveri, le vedove, gli orfani e facendo trionfare la giustizia tra gli uomini di buona volontà ...

martedì 26 maggio 2020

Piatto ovale di vetro con rose a decoupage


Piatto ovale di pirex 
decorato a mano sotto vetro con la tecnica del decoupage
con carta raffigurante disegni di rose color rosa 
rifinito con carta di riso e flatting