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giovedì 7 maggio 2020

Le avventure di Manfredo e Romilda 2 ( Chiamata alle armi )

Questa e' la storia di Manfredo dei Mlo't (detto il Malabraga ) 
e della sua consorte Romilda 



" Le avventure di Manfredo e Romilda " 
di Matteo Melotti
( parte seconda ) 

Borgo Realte, un paese  sugli argini dei canali, zona di confine alle porte della città, un vero e proprio sparti acque tra la  palude e la foresta, intricata boscaglia di torri che è Bononia, un orgia di ricatti, peccati e potere, dove i gaudenti si destreggiavano con la disinvoltura di chi gioca a scacchi, con astuzia e misericordia, con lo sguardo del buon padre dall'alto dei colli e dalla caotica quiete di caxaralta ... un Sinai dell'Egitto ferrarese come era uso dire ,il Malabraga, nei suoi deliranti racconti, in osteria e nei cortili. Durante le sue visite ai bisognosi, tra un goccio d'ippocrasso, ed una fetta di salame, s'intratteneva con i monelli che gli ronzavano intorno un pò per gioco e un pò nella speranza di ottenere una fetta di formaggio o un tozzo pane … Manfredo non è studiato, eppure la terra santa gli ha insegnato tanto, donandogli una saggezza rara, anche tra i suoi confratelli, attraverso le sue storie, trasmetteva i valori di rispetto ed amore, che contrastavano con la dura vita  sulle rive del Navile, le prediche del nostro sant'uomo non erano ben viste dalla chiesa, benchè tollerava, anche mal celando accennati sorrisi come fossero, bestemmie di villano, quando bisognava partire per una ronda o una battaglia, Manfredo veniva avvisato per ultimo, se non si riusciva ad allertarlo in osteria con messaggi in codice, segni, gesti ed altri espedienti, bastava un sasso tirato da un cinno con la fionda contro gli scuri della bottega per far scattare il nostro eroe, che sempre con la sua flemmatica eleganza dei suoi modi gentili, e l'affettuosa premura che riservava a sua moglie, si congedava con un bacio sulla fronte e un romantico sussurrato: " torno subito "… dopo di che, seguiva la battaglia più dura e sanguinosa per Manfredo, il convincere Romilda a stare a casa e non seguirlo ogni volta che si andava alla guerra … anche in quei momenti tragici, dove le donne, rassegnate salutavano i loro mariti, e le madri stringevano al petto i loro figli, strattonate dai padri che bestemmiando preparavano i bagagli sui carri, il Malabraga era già in azione, falcione in mano e soprattutto scudo, cercava di fuggire aiutato dai compagni dalla Romilda che sbraitando con la mannaia al cielo, fingeva di tagliare le carote viola sul ceppo con la grazia del boia, con le mani impiastricciate di porpora che pareva sangue del nemico, ed anche la chiamata alle armi a Casa Realte si trasformava in una commedia macabra, d'un bagordo tra moglie e marito in cui quanto mai era assai pericoloso mettervi il dito ...

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